Solo 14 donne su 42 nomine in totale. I viceministri dell'Economia saranno Antonio Misiani (Pd) e Laura Castelli (M5s, confermata), quello allo Sviluppo economico sarà Stefano Buffagni (M5s), Giancarlo Cancelleri (M5s) sarà viceministro alle Infrastrutture. Sottosegretario al Mit il senatore dem Margiotta (assolto dalla Cassazione per corruzione). All’Interno i viceministri saranno Matteo Mauri (Pd) e Vito Crimi (M5s) mentre agli Esteri i vice di Di Maio saranno Marina Sereni (Pd) e Emanuela Del Re
“Mi piace definirmi un project manager del cambiamento, attenta a ciò che nel mondo e nel mercato si muove sul piano dell’innovazione sociale, culturale e tecnologica”. Così Anna Laura Orrico, da oggi sottosegretario al Ministero dei Beni e delle Attività culturali, si definiva da sola in un profilo scritto come candidata con il Movimento Cinque stelle con il quale poi, dal 10 marzo 2018, è entrata in Parlamento come deputata.
Nata a Cosenza il 29 dicembre 1980, è laureata in Scienze politiche e ha il profilo manageriale dell’imprenditrice nel settore dell’innovazione digitale. Nel suo curriculum, l’ideazione di eventi per le aziende, per il settore culturale e le organizzazioni non-profit. E’ stata co-founder di Talent Garden Cosenza, il primo spazio di coworking in Calabria dedicato all’innovazione digitale. Portavoce M5s alla Camera dei Deputati è stata componente della Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo. Il suo mantra: “Sembra sempre impossibile finché non viene fatto”.