Capitoli

  1. Cesare Battisti, dal Nicaragua alla Francia: che fine hanno fatto gli altri terroristi rossi e neri ancora latitanti
  2. Casimirri, da Moro al ristorante in Nicaragua
  3. Lollo e Grillo, prescritti di Potere Operaio
  4. Pietrostefani, dal caso Calabresi a Mitterand
  5. La Francia, meta preferita di ex terroristi
  6. Lo svizzero Lojacono non è estradabile
  7.  Zorzi, giapponese assolto per piazza Fontana
  8. Spadavecchia, l'amico di Carminati a Londra
Cronaca

 Zorzi, giapponese assolto per piazza Fontana - 7/8

L'arresto in Bolivia dell'ex esponente dei Pac fa tornare d'attualità un dossier rimasto per anni sulle scrivanie degli investigatori italiani: quello delle primule rosse e nere. "Sono sicuro che le forze dell’ordinr potranno riassicurare alle galere altre decine di delinquenti, vigliacchi e assassini che sono in giro per il mondo a godersi la vita", ha detto Salvini. In realtà molti hanno ormai acquisito cittadinanza straniera e quindi non sono più estradabili. Altri, invece, hanno trascorso talmente tanto tempo da latitanti che hanno incassato la prescrizione. Ecco chi sono

Tra i terroristi di estrema destra, il ruolo di principale di “primula nera” è toccato per anni a Delfo Zorzi: l’esponente di Ordine Nuovo è stato condannato in primo grado all’ergastolo per la strage di piazza Fontana. Fu assolto in appello e poi in via definitiva: dal 2010 non è più latitante. In Giappone dagli anni ’70, non era mai stato possibile estradarlo perché divenne cittadino giapponese nel 1989 dopo aver sposato una donna nipponica: ha cambiato nome e adesso si chiama Roi Hagen. Vive a Tokyo ed è un importante imprenditore nel settore di import ed export.