Capitoli

  1. Cesare Battisti, dal Nicaragua alla Francia: che fine hanno fatto gli altri terroristi rossi e neri ancora latitanti
  2. Casimirri, da Moro al ristorante in Nicaragua
  3. Lollo e Grillo, prescritti di Potere Operaio
  4. Pietrostefani, dal caso Calabresi a Mitterand
  5. La Francia, meta preferita di ex terroristi
  6. Lo svizzero Lojacono non è estradabile
  7.  Zorzi, giapponese assolto per piazza Fontana
  8. Spadavecchia, l'amico di Carminati a Londra
Cronaca

Lollo e Grillo, prescritti di Potere Operaio - 3/8

L'arresto in Bolivia dell'ex esponente dei Pac fa tornare d'attualità un dossier rimasto per anni sulle scrivanie degli investigatori italiani: quello delle primule rosse e nere. "Sono sicuro che le forze dell’ordinr potranno riassicurare alle galere altre decine di delinquenti, vigliacchi e assassini che sono in giro per il mondo a godersi la vita", ha detto Salvini. In realtà molti hanno ormai acquisito cittadinanza straniera e quindi non sono più estradabili. Altri, invece, hanno trascorso talmente tanto tempo da latitanti che hanno incassato la prescrizione. Ecco chi sono

In Nicaragua ha trovato rifugio anche Manlio Grillo, ricercato per il rogo di Primavalle, nel quale morirono i fratelli Mattei. È stato latitante anche il suo ex compagno di Potere Operaio Achille Lollo, per la precisione in Brasile, in cui nel 1993 il Tribunale supremo federale ha rigettato la richiesta di estradizione presentata dall’Italia. Per entrambi le condanne a 18 anni di reclusione per i fatti di Primavalle sono cadute in prescrizione.