Capitoli

  1. Pd, corsa a 7 per la successione di Renzi: Zingaretti favorito, ma i dem rischiano un leader dimezzato. I profili dei candidati
  2. Zingaretti, il governatore appoggiato dai big e da oltre 200 sindaci
  3. Martina, l'ex segretario con il Nord alle spalle: "Il Pd sia unito"
  4. Minniti, il ministro che fermò gli sbarchi e l'ombra del 'commissario' Renzi
  5. Boccia, il pugliese che vuole dialogare con il M5s: "Basta partito dei selfie" 
  6. Corallo, l'outsider con l'obiettivo di resettare il Pd: "Abbiamo fallito"
  7. Damiano, l'ex Ds e ministro del Lavoro contrario al Jobs Act renziano
  8. Saladino, un volto per riempire il vuoto femminile: "Mi rivolgo alle piazze"
Politica

Zingaretti, il governatore appoggiato dai big e da oltre 200 sindaci - 2/8

I democratici preparano il Congresso che porterà il partito, attraverso le primarie, alle elezioni del prossimo leader. I big appoggiano in ordine sparso i candidati alla successione dell'ex premier: in un panorama così frastagliato, il vincitore rischia di non avere tutti i dem alle spalle. E la figura dell'ex presidente del Consiglio resta la più ingombrante. Ecco chi sta con chi e cosa propongono gli aspiranti segretari

Romano, 52 anni, sposato con due figlie, è governatore del Lazio dal 2013, confermato alle elezioni del 2018. Nel 1991 è eletto segretario nazionale della Sinistra giovanile e nel 2000 segretario romano dei Ds. Nel 2004 arriva al Parlamento europeo e nel 2008 presidente della Provincia di Roma. Propone discontinuità rispetto alle scelte recenti, sia nella forma partito, sia nelle politiche, sia nel dialogo con le altre forze di centrosinistra. I detrattori interni al partito lo tacciano di filo-grillismo. Accanto a lui si sono schierati circa 200 sindaci tra cui quello di Bologna, Virginio Merola, e big del partito come Dario Franceschini e Paolo Gentiloni. In Parlamento può contare sull’appoggio di Andrea Orlando, Piero Fassino, oltre a una decina di senatori tra i quali si contano Luigi Zanda, Roberta Pinotti e Monica Cirinnà.