Dal rinnovato patto Renzi-Franceschini all'ampia squadra dei mediatori: dai Giovani Turchi di Orlando alla mini-corrente di Martina fino a Cuperlo e agli ex civatiani. Mentre l'accelerazione di Renzi ha unito improvvisamente gli "scissionisti", tra i quali però c'è solo una corrente rappresentata all'appuntamento di domenica, quella dei bersaniani. Rossi e Emiliano sono quasi "senza soldati". E infine - come sempre nel retropalco - D'Alema
I mediatori/1 – Giovani Turchi
Si sono riuniti per decidere una linea comune visto che da una parte Orfini è rimasto aderente alla linea di Renzi e dall’altra Orlando ha espresso il proprio scetticismo nei confronti dell’accelerazione del congresso. Prima di avviare il congresso – secondo Orlando – serve una conferenza programmatica per ripensare e riposizionare il partito dopo la sconfitta al referendum e dopo
l’esperienza di governo che, secondo lui, va analizzata insieme alla base degli iscritti per capire cosa è andato bene e cosa no. Questa linea è passata come posizione unitaria della corrente, anche se l’unità sembra più apparente che altro.
Ora su una posizione simile – che in un primo momento era più cauta, senza strappi nei confronti di Renzi – si è messa con qualche sfumatura di differenza anche un’altra corrente di sinistra che ha collaborato con Renzi, Sinistra è cambiamento di Maurizio Martina.