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  1. Legge elettorale, com’è fatto il sistema venduto per tedesco che tedesco non è: nessun vincitore e squadroni di nominati
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Politica

Legge elettorale, com’è fatto il sistema venduto per tedesco che tedesco non è: nessun vincitore e squadroni di nominati - 8/9

Un solo voto per un pacchetto completo (partito, candidato uninominale e listino), i capilista in corsia preferenziale e multicandidature, maggioranze da comporre in Parlamento. Ecco il sistema su cui si sono accordati (per ora) Pd, Fi e M5s. Che con il sistema usato a Berlino non c'entra niente. Governabilità e rappresentanza? Molto poche

I collegi come quelli del Mattarellum
(ma allora erano 475 e non 303)
Come se non ci fossero abbastanza problemi, in Parlamento comincia a girare un’arietta frizzantina anche sul disegno dei collegi. Come al solito, nella legge c’è la delega al governo, ma è inserita in questo caso anche una norma di salvaguardia. Questo perché, ha spiegato il relatore Emanuele Fiano, potrebbe esserci una corsa precipitosa alle elezioni anticipate in autunno e quindi il Viminale potrebbe non avere il tempo per perimetrare i nuovi collegi. E cosa prevede la norma transitoria? Che in quel caso si usino le 27 circoscrizioni esistenti per il Porcellum e i collegi esistenti col Mattarellum. I collegi del Mattarellum però sono 475 e non 303. Come si farà?

Il tema della definizione dei collegi impensierisce non poco i partiti e soprattutto i parlamentari. Furenti i parlamentari abruzzesi, segnalava ieri l’agenzia LaPresse: “Hanno diviso Teramo e Pescara e ne hanno messo una parte in un collegio e una parte in un altro”. “Hanno fatto i collegi come si fa la pasta al forno, hanno mischiato tutto”, dicono altri.