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  1. Legge elettorale, com’è fatto il sistema venduto per tedesco che tedesco non è: nessun vincitore e squadroni di nominati
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Politica

Legge elettorale, com’è fatto il sistema venduto per tedesco che tedesco non è: nessun vincitore e squadroni di nominati - 2/9

Un solo voto per un pacchetto completo (partito, candidato uninominale e listino), i capilista in corsia preferenziale e multicandidature, maggioranze da comporre in Parlamento. Ecco il sistema su cui si sono accordati (per ora) Pd, Fi e M5s. Che con il sistema usato a Berlino non c'entra niente. Governabilità e rappresentanza? Molto poche

La nuova legge elettorale
(e il nuovo Parlamento)

La nuova legge elettorale sarà valida per 606 seggi della Camera e 300 del Senato. I restanti 24 deputati e 15 senatori saranno eletti con sistemi autonomi nei collegi esteri e in Trentino-Alto Adige e Val D’Aosta (qui rimangono valide le regole introdotte con il Mattarellum).

Il sistema su cui si accordano Pd, Forza Italia e M5s è un proporzionale con attribuzione mista: uninominale di collegio e plurinominale di circoscrizione. Le circoscrizioni saranno 27 (una ciascuna per tutte le Regioni, ad eccezione delle più popolose che ne avranno due ciascuna). All’interno di queste ci saranno 303 collegi uninominali.

La soglia di sbarramento per entrare in Parlamento è al 5 per cento. A favore di questo sistema si sono espressi anche altri gruppi come Sinistra Italiana, Lega Nord, i verdiniani di Ala, gli autonomisti valdostani, trentini e altoatesini.