Capitoli

  1. Messina Denaro, la vita e i segreti di “‘U siccu”: il ruolo nelle stragi, il patrimonio miliardario, i rapporti con la politica
  2. IL PROLOGO DELLE STRAGI
  3. IL FANTASMA
  4. UN UOMO D'AFFARI
  5. IL SENATORE COL COGNOME PESANTE
  6. IL PEZZO DEL PUZZLE MANCANTE
  7. LETTERE A SVETONIO
  8. FEMMINE E PALLOTTOLE
  9. L'UOMO SENZA VOLTO
  10. GUARDIE E LADRI
  11. ALLE ORIGINI DELLA PIOVRA
  12. A CENA SOTTO CASA DI MATTEO
  13. IL LEGAME COI CUNTRERA E CARUANA
  14. LA NAZIONALE DEI KILLER DI COSA NOSTRA
  15. “I PICCIOTTI SANNO TUTTE COSE”
Mafie

IL PEZZO DEL PUZZLE MANCANTE - 6/15

Ecco chi era davvero l'ultima "primula rossa" di Cosa nostra, il boss arrestato a Palermo dopo trent'anni di latitanza. I primi passi nella famiglia mafiosa di Castelvetrano (Trapani), l'incontro alla Fontana di Trevi con Giuseppe Graviano per pianificare gli attentati del '92-93, il rapporto con il senatore Antonio D'Alì di Forza Italia, le tante volte in cui è scampato alla cattura. Le ricchezze attribuite a lui finora sequestrate ammontano a circa 7 miliardi di euro

Familiari, amici, imprenditori, ex membri di governo accusati di averlo favorito, ma pure investigatori che si erano specializzati troppo nella caccia al latitante: toccati dall’ombra nera di Matteo sono caduti tutti, in un modo o nell’altro. Lui no, è ancora lì, libero e sfuggente: a ogni operazione, a ogni blitz, a ogni sequestro, i giornali scrivono che il cerchio intorno all’ultimo latitante di Cosa nostra si stringe sempre di più. Ma il centro di quel cerchio rimane sempre, inesorabilmente, vuoto. Tutto poteva finire una sera dell’aprile del 1997. Ad Aspra, un piccolo comune vicino a Bagheria, c’è una strada che si chiama via Milwaukee, come lo Stato americano in cui sono emigrati negli anni moltissimi pescatori della zona. È lì, in via Milwaukee, che il commissario Carmelo Marranca trova l’unico covo di Messina Denaro che sia mai stato scoperto. Da tempo i poliziotti erano sulle tracce di Maria Mesi, una bella ragazza dai tratti mediterranei. Ogni week end scompariva in via Milwaukee, inghiottita da uno dei palazzi della zona. Poi ricompariva a tarda notte, camuffatta con un cappello, una sciarpa e gli occhiali da sole. Chi è che va in giro di sera con gli occhiali da sole? Perché? E soprattutto dove? I poliziotti sospettano che Maria abbia una relazione. Un rapporto segreto con una persona talmente importante, che deve tenerne segreta l’identità: Maria Mesi è l’amante di Matteo Messina Denaro. La pedinano, individuano l’appartamento in cui va ogni fine settimana, piazzano una telecamera: da quel momento, però, nessuno in via Milwaukee si fa più vedere. Passano i giorni, i poliziotti decidono di fare irruzione. In casa non c’è nessuno, qualcuno è andato via in fretta: in frigo c’è ancora una confezione di caviale e delle costose salse austriache, sul comodino un foulard e un bracciale da donna acquistato in un’esclusiva gioielleria di Palermo. E poi una stecca di Merit, i videogiochi della Nintendo e persino un puzzle. Ma era difettoso: mancava un pezzo. Nell’appartamento i poliziotti trovano persino una lettera indirizzata alla casa di produzione per farselo inviare: evidentemente Messina Denaro è un perfezionista, uno abituato a badare anche ai dettagli più insignificanti. Sarà per questo motivo che ancora oggi l’unico pezzo mancante è lui. Ma chi è che quel giorno lo ha avvertito? Chi gli ha detto che il covo di via Milwaukee era stato bruciato nello stesso momento in cui i poliziotti lo avevano individuato? Come fa un fantasma ad avere ancora tutto questo potere?