Capitoli

  1. Internet, 50 anni fa la nascita della rete: dal primo collegamento (fallito) ai social network. La mail numero 1? Ci vollero 2 anni
  2. “Lo”: il fallimento del primo messaggio
  3. Un evento mondiale, ma senza copertura mediatica
  4. Due anni per una mail: oggi ne inviamo 2,7 milioni al secondo
  5. Il 1973: Internet un privilegio non più solo americano
  6. “Uova e spam, salsiccia e spam”: il 1978 e il primo messaggio di posta indesiderata
  7. L'Italia: quarta in Europa, ma 13 anni dopo
  8. 22 anni dopo “Lo”: la nascita del Web
  9. Gli anni '90: da Ebay a Google
  10. Gli anni 2000 e l'iper-connessione
  11. I numeri: poco più della metà della popolazione mondiale è connessa
Tecnologia

Due anni per una mail: oggi ne inviamo 2,7 milioni al secondo - 4/11

Alle 22,30 del 29 ottobre 1969 due computer, uno posizionato all'Università di Stanford e l'altro nei meandri del dipartimento di Informatica dell'Università della California di Los Angeles, vennero collegati tra loro. La rete si chiamava Arpanet (Advanced Research Projects Agency Network) ed era finanziata dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Mezzo secolo dopo il 58,8% della popolazione mondiale ha accesso alla rete - TUTTE LE TAPPE DELLA DIFFUSIONE WEB

Ci vogliono due anni per riuscire a risolvere i problemi tecnici che hanno reso fallimentare il primo invio. Nel 1971, comunque, Arpanet riesce a collegare 23 computer. È necessario, però, distinguere i vari utenti che si collegano dalla stessa postazione. Da qui l’invenzione della casella di posta e del simbolo, rimasto oggi ancora in uso, della chiocciolina. Da allora la quantità di device connessi è aumentata e le email sono diventate all’ordine del giorno. Secondo gli ultimi dati di Internet Live Stats, il portale che monitora in tempo reale i numeri della rete in totale, nel mondo, vengono inviate all’incirca 2,7 milioni di mail al secondo. Cioè 227 miliardi ogni giorno. Un numero da tenere d’occhio, soprattutto se si pensa che, secondo alcuni studi, tra cui quelli dell’Agenzia francese per l’ambiente, un solo messaggio di posta elettronica da 1 megabyte arriva a emettere fino a 19 grammi di anidride carbonica.