Capitoli

  1. Armando Siri, il caso del sottosegretario in cinque punti: dall’indagine per corruzione alla revoca dell’incarico
  2. "Corrotto con 30mila euro": le accuse
  3. La bancarotta e la flat tax: chi è Siri
  4. M5s vs Lega: "Si dimetta". "No, resta"
  5. La posizione di Conte: "Revoca dell'incarico"
  6. La palazzina a Bresso e il mutuo di San Marino
Politica

"Corrotto con 30mila euro": le accuse - 2/6

L'inchiesta sull'esponente della Lega ha spaccato il governo per venti giorni. Tre settimane di dichiarazioni sempre più roventi tra le due forze di governo. Da una parte i pentastellati di Luigi Di Maio, che spingevano per le dimissioni. Dall'altra la Lega di Matteo Salvini, che invece si è schierata a difesa del suo sottosegretario. La svolta arriva il 2 maggio con il premier Giuseppe Conte che annuncia in conferenza stampa l'intenzione di chiedere la revoca del sottosegretario

Il caso del sottosegretario leghista esplode il 18 aprile. L’indagine nasce in Sicilia, dove la procura di Palermo indaga sul legame tra Paolo Arata, ex deputato di Forza Italia e autore del programma energetico della Lega, con Vito Nicastri, il “re del vento” al quale è già stato confiscato un patrimonio da un miliardo e mezzo di euro. Nicastri è considerato dagli inquirenti come uno dei finanziatori di Matteo Messina Denaro. Una parte dell’inchiesta, però, finisce a Roma per competenza. Gli investigatori siciliani, infatti s’imbattono nei rapporti tra Arata e Siri. Secondo gli inquirenti, l’esponente del Carroccio avrebbe presentato emendamenti favorevoli agli affari di Arata e Nicastri in cambio di 30mila euro. Le accuse al sottosegretario sono esplicitate nel decreto di perquisizione della procura capitolina, dove si legge:  “Armando Siri, proponendo emendamenti contenenti disposizioni in materia di incentivi per il cosiddetto mini eolico, riceveva indebitamente la promessa e/o la dazione di 30mila euro da parte di Arata”, amministratore di una serie di società operanti nel settore delle energie rinnovabili. In cui il socio fantasma è appunto Nicastri.