Dopo tre mesi di attesa, la Federazione italiana golf ha deciso di rispondere alle 10 domande del Fatto.it su costi, benefici e beneficiari della manifestazione che si dovrebbe tenere nel 2022. Per non rischiare di utilizzare la garanzia statale (obbligatoria), Chimenti e Montali devono far aumentare a dismisura gli iscritti, che però tra il 2014 e il 2015 (ultimi bilanci disponibili, nda) hanno subito una contrazione del 2%
“La differenza è dovuta essenzialmente al grosso incremento del montepremi dell’Open d’Italia (circa 50 milioni di euro in 10 anni, nda), una delle clausole necessarie per aggiudicarci l’evento. E al fatto che loro hanno un campo di proprietà, noi no”. Uno in realtà la Federazione ce lo avrebbe anche, a Sutri. “Ma non è stato ritenuto idoneo per la Ryder Cup: il Marco Simone lo hanno scelto gli inglesi per caratteristiche tecniche e infrastrutturali, dopo aver girato tutti i campi di Roma. Ci hanno detto o qui o nulla”.