Dopo tre mesi di attesa, la Federazione italiana golf ha deciso di rispondere alle 10 domande del Fatto.it su costi, benefici e beneficiari della manifestazione che si dovrebbe tenere nel 2022. Per non rischiare di utilizzare la garanzia statale (obbligatoria), Chimenti e Montali devono far aumentare a dismisura gli iscritti, che però tra il 2014 e il 2015 (ultimi bilanci disponibili, nda) hanno subito una contrazione del 2%
“Innanzitutto perché è un investimento garantito: a fronte di una spesa di 60 milioni, il governo rientrerà di 83 milioni solo di ritenute fiscali, più il 30% del montepremi del torneo. Sono oltre 100 milioni che tornano nelle casse dello Stato, al netto dell’indotto su cui si potrebbe discutere per ore: chi parla di sprechi dice una sciocchezza. E poi c’è la finalità sociale, perché questo è uno sport con dei valori e grazie alla Ryder Cup diventerà popolare anche in Italia“.