Capitoli

  1. Pneumatici invernali obbligatori a bordo dal 15 novembre 2016. Ma gli italiani fanno spallucce – LA GUIDA
  2. COSA SONO E A COSA SERVONO
  3. IL QUADRO NORMATIVO
  4. VANTAGGI E SVANTAGGI
  5. ITALIANI SCETTICI
Fatti a motore

COSA SONO E A COSA SERVONO - 2/5

Tra poche settimane scatta l'obbligo di avere a bordo della propria vettura coperture invernali (o in alternativa "mezzi antisdrucciolevoli"), in base alle varie Ordinanze territoriali. Farlo significa avere più sicurezza, tuttavia metà degli automobilisti italiani non vuole cambiare il treno di gomme

Le gomme invernali si riconoscono dalla marcatura “M+S” (ma anche M&S e M.S.), nonché dalla presenza (non obbligatoria), di un fiocco di neve sul fianco. Questi segnali di riconoscimento contraddistinguono un prodotto con standard diversi, progettato per garantire le massime prestazioni nelle condizioni di guida invernali cui si faceva cenno prima: strade bagnate, brinate, innevate e ghiacciate, dove l’aderenza risulta particolarmente problematica.

In particolare, a cambiare sono la mescola e il battistrada: la prima prevede un composto di silice tale da non far indurire, al contrario di quanto accade con le coperture estive, la gomma con temperature inferiori ai . Il secondo invece è più “scavato” (le scanalature arrivano intorno ai 30 mm di profondità) ed ha una geometria tale da assicurare la migliore trazione possibile in condizioni climatiche proibitive. Al punto che, montando questo tipo di pneumatici, non c’è bisogno di dispositivi aggiuntivi, qual ad esempio catene, calze, etc.