Bambini a scuola, tutti i mezzi alternativi (compresi i piedi) alle automobili private - 5/7
Dai mezzi pubblici - spesa moderata scioperi permettendo - al classico scuolabus. Dalla bicicletta alla app, per ora attiva solo negli States - che è una sorta di Uber scolatico
Carpooling scolastico: il taxi low cost a disposizione dei genitori
L’idea è una sorta di evoluzione rispetto a quel che già accade. Ovvero un genitore che, oltre ai figli, porta a scuola anche altri amichetti. Solo che in questo caso il compito è affidato a professionisti, ovvero taxisti, che prelevano i bambini a casa, li portano a scuola e li riaccompagnano. Un’iniziativa del genere, denominata Taxi School, è stata lanciata lo scorso anno dal Radio Taxi di Genova con costi non proibitivi: il prezzo di una corsa variava dai tre ai sei euro, ma ovviamente l’unione di più famiglie (e dunque di più bambini trasportati) contribuiva ad abbassare le spese. A ben vedere, i vantaggi non si fermano al sospiro di sollievo tirato dai genitori pressati dagli orari di lavoro: una soluzione del genere permetterebbe di limitare il numero delle auto sulle strade (e in sosta selvaggia davanti alle scuole), con ricadute positive sia sul traffico che sull’inquinamento.
