Bambini a scuola, tutti i mezzi alternativi (compresi i piedi) alle automobili private - 3/7
Dai mezzi pubblici - spesa moderata scioperi permettendo - al classico scuolabus. Dalla bicicletta alla app, per ora attiva solo negli States - che è una sorta di Uber scolatico
Scuolabus: il metodo classico. Servizio pubblico sempre più spesso affidato a privati
Scuola materna, elementare o media, lo scuolabus di colore giallo è un classico. E comuni e province sono obbligati, a patto che chi ne fa richiesta possieda i requisiti, a fornire questo servizio di trasporto. Che, ovviamente, non è gratuito: l’entità del pagamento, come per le agevolazioni sulle tariffe dei mezzi pubblici, dipende dall’ammontare del reddito Isee. Il servizio è effettuato in convenzione con aziende sia pubbliche che private con mezzi di dimensioni variabili (di solito piccola o media grandezza) a seconda del numero di passeggeri e prevede la presenza, accanto all’autista, di un accompagnatore che aiuti i bambini a salire e scendere dal mezzo e vigili su di loro durante il tragitto. E’ sempre più frequente, sia nei comuni piccoli che in quelli più grandi, esternalizzare il servizio a privati, a patto che garantiscano un parco veicoli non obsoleto e a norma. Ricordiamo che la revisione, per questi mezzi, deve essere annuale.
