Per ridurre al minimo eventuali migrazioni, prima di tutto apriamo i fori laterali presenti sulle confezioni: così calano umidità e calore e si riduce il rischio di rilascio di sostanze chimiche. E poi, usiamo correttamente il packaging. “Il cartone per la pizza è un contenitore omologato solo per il trasporto, cioè è un contenitore temporaneo” avverte il dott. Atzori. Appena a casa va eliminato, e non usato per scaldare la pizza in forno o addirittura come piatto su cui mangiare: si rischia di danneggiarlo, facendo fuoriuscire sostanze tossiche, e perfino di mangiarsi qualche pezzetto di cartone. E dopo aver gustato la pizza, non dimentichiamo di smaltire correttamente il contenitore: la parte superiore nella carta e quella inferiore nell’indifferenziato, dopo aver eliminato nell’umido i residui di cibo.