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“Ciao ciao” risuona al comizio di Matteo Salvini a Lampedusa, La Rappresentante di Lista sbotta: “Becero abusatore di hit”

Il duo composto da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina via social dimostra di non gradire affatto che "Ciao ciao" venga usata ai comizi di Matteo Salvini: "La nostra maledizione sta per abbattersi su di te", twittano i due musicisti

Ciao ciao al comizio di Matteo Salvini a Lampedusa? La Rappresentante di Lista, che con questo brano presentato a Sanremo 2022 ha messo a segno una vera e propria hit, di certo non è onorata. “Ci arriva voce che al comizio di Salvini il dj abbia messo #ciaociao. La nostra maledizione sta per abbattersi su di te, becero abusatore di hit“: con queste parole infatti il duo composto da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina ha commentato l’episodio. Il segretario della Lega oggi e domani sarà a Lampedusa, e dopo esser stato messo al corrente del tweet de La Rappresentante di Lista ha deciso di replicare via social. “Cara Rappresentante, onestamente non ci ho fatto caso visto che ero in mezzo a tantissima bella gente. Sperando che la maledizione non abbia effetti, confesso (mea culpa) che la tua #ciaociao mi piace parecchio“. Nei giorni del Festival, invece, Salvini aveva parlato di “saluto comunista” sul palco, riferendosi con ogni probabilità a un passaggio della coreografia di Ciao ciao proprio de La Rappresentante di Lista.

Musica e politica, i precedenti – Non è la prima volta che ai comizi di Matteo Salvini risuona della musica. Era già successo nel 2019, quando Andrea Bocelli, saputo che un suo brano era stato usato a un evento del leader della Lega, aveva fatto sapere: “Salvini usa le mie canzoni ai suoi comizi? Mi fa piacere. Ma con lui non ho mai suonato. Io stavo al pianoforte e lui ascoltava gentilmente”. E di certo Salvini non è l’unico esempio di connubio (più o meno desiderato dagli artisti) tra musica e politica. Ricordiamo Matteo Renzi che tentando di parlare ai più giovani si era cimentato nell’esecuzione de La musica non c’è di Coez, e ancora Adele, Neil Young, R.e.m., Rolling Stones che si scagliarono contro Donald Trump per avere usato loro brani durante i suoi comizi.