Calcio

Domeniche bestiali – Spogliatoi da incubo e arbitri peggio ancora (per chi li insulta)

La rubrica del giovedì con il bestiario di ciò che accade nelle serie minori del pallone italiano (e non solo). Le perle nei comunicati della giustizia sportiva regionale, quelle dei calciatori in campo e dei giornalisti in tribuna stampa

Azione e reazione. Domeniche Bestiali non è certo luogo per lezioni di fisica: anche perché tra linee storte e avvallamenti sui campi le leggi non sono le stesse di quelle che si trovano sui libri. E dunque le azioni tipiche delle domeniche bestiali, in questo caso le angherie cui vengono sottoposti arbitri e assistenti, a volte trovano anche reazioni da parte degli stessi, alcune esagerate e alcune no. Dagli ambienti spartani a quelli…celtici, dall’intolleranza per i tempi femminili all’intolleranza per i cross da calcio d’angolo.

AZIONE 1
Ora, che il calcio dilettantistico non sia la Champions lo sappiamo benissimo. Altrettanto bene sappiamo che la Prima Categoria piemontese non è la Premier League, dunque è lecito aspettarsi che se si va ad arbitrare il Cenisia non ci si deve aspettare lo spogliatoio dell’Old Trafford…ma almeno un lavandino, che diamine! E invece la multa per la società piemontese (100 euro) dice proprio questo: “Per l’inadeguato apprestamento dello spogliatoio arbitrale (mancanza di wc e lavandino e assenza di acqua calda)”. Roba da inaugurare la nuova serie “Spogliatoi da incubo”.

REAZIONE 1
Chiaro che essere mandati nel tugurio, manco fosse un reality, e poi entrare in campo per arbitrare con la consapevolezza di dover tornare lì causi un po’ di confusione. O magari la voglia di fare un dispetto. E così durante una partita di amatori in Olanda un guardalinee vede il pallone sistemato davanti a lui per battere un calcio d’angolo e via, lo tira lui senza pensarci. Peccato tutti i calciatori si siano fermati, sarebbe stato bello un gol su assist del guardalinee.

AZIONE 2
Non solo gli spogliatoi da incubo, ma pure l’invito a sbrigarsi a usarli che “mica siamo qua ad aspettare voi”. E’ quello che è capitato (tra le altre cose) alle assistenti arbitrali impegnate nella partita del Celle Riviera Calcio, Promozione Liguria. Multa da 50 euro alla società perché “ in uno degli spogliatoi della terna, funzionava una sola doccia, cosa che ha costretto una delle due assistenti ad abbandonare l’impianto senza poter fare la doccia, considerando che i dirigenti della società invitavano le due assistenti a sveltirsi, per poter chiudere l’impianto stesso”. Provino a dire lo stesso alle fidanzate o alle mogli prima di uscire.

REAZIONE 2
Glasgow kiss”: sapete cos’è? Bene, c’è ben poco di romantico se vi siete fatti attrarre dalla parola “kiss” che vuol dire ovviamente bacio. Se vi trovate in Scozia e vi chiedono se ne volete uno rifiutate: è una capata in bocca, bella forte. Quella che l’arbitro del match tra Stanley Athletic e Port Glasgow United, una gara di un campionato amatoriale scozzese, ha rifilato a un tifoso che probabilmente gli ha detto qualcosa di poco carino. Dai video che circolano in rete, infatti, si nota l’arbitro avvicinarsi al ragazzo e tirargli un deciso “Glasgow Kiss”. Altro che lavandino, alla prossima gli faranno trovare anche i pasticcini a questo arbitro nello spogliatoio…o le arance…altrove.