Il romanzo che ci troviamo tra le mani narra una storia incredibile. Siamo nell’Italia centrale nel 1943. I protagonisti sono Agostino e Stefano, figli di un partigiano e di un fascista. I loro padri, anch’essi amici da piccoli, ora sono a combattere su due fronti opposti. A cambiare la loro vita è una piccola ebrea che incontrano grazie ad un bigliettino lanciato da un treno che sta trasportando ebrei in qualche campo di sterminio. Agostino e Stefano riescono ad incontrare Erica con la quale diventano amici. Una vicenda che intreccia il tema della Resistenza con quello della Shoah e delle leggi razziali. Uno dei pochi libri che danno una fotografia completa della dimensione storica di quel periodo.