Capitoli

  1. Mattarella consegna 36 Onorificenze al merito della Repubblica: ecco i cittadini che si sono distinti per l’impegno civile – LE STORIE
  2. Chiara Amirante
  3. Domiziana Avanzini
  4. Nazzarena Barboni
  5. Carolina Benetti
  6. Rachid Berradi
  7. Nicoletta Cosentino
  8. Ciro Corona
  9. Angela Buanne
  10. Laura Bruno
  11. Alma Broccoli
  12. Valentina Bonanno
  13. Don Luigi D'Errico
  14. Aldo Andrea Di Cristofaro
  15. Vittoria Ferdinandi
  16. Anna Fiscale
  17. Danilo Galli
  18. Cinzia Grassi
  19. Elisabetta Iannelli
  20. Sara Longhi e Alfonso Marrazzo
  21. Egidio Marchese
  22. Don Tarcisio Moreschi e Fausta Pina
  23. Titina Petrosino e Ugo Martino
  24. Valeria Parrini
  25. Enrico Parisi
  26. Padre Salvatore Moritu
  27. Michela Piccione
  28. Serena Piccolo
  29. Enrico Pieri
Società

Nicoletta Cosentino - 7/29

Nicoletta Cosentino, 49 anni, palermitana, vittima di violenza domestica, dopo un percorso di recupero intrapreso nel centro antiviolenza Le Donne Onlus di Palermo, e con il sostegno del Centro Astalli e dell’Associazione Pellegrino della Terra, riesce a superare una storia personale di abusi e a ricostruire la propria vita. Frequenta uno stage formativo presso un laboratorio di produzione alimentare che la porterà a ricostruire e riscoprire sé stessa e anche la sua passione per la cucina. Da qui l’idea di avviare un’attività imprenditoriale: grazie anche al supporto della rete Di. Re. (Donne in rete contro la violenza) ottiene la copertura per un finanziamento da Banca Etica e crea “Le Cuoche Combattenti”, un laboratorio artigianale di conserve e prodotti da forno. Con questa iniziativa mette a disposizione delle altre donne il suo difficile trascorso ma soprattutto la sua esperienza di riscatto e lancia un messaggio di incoraggiamento e di speranza per quante ancora non riescono a fuggire da una vita di violenze. Nel suo laboratorio coinvolge otto donne sottratte alla violenza, non solo fisica, ma anche psicologica e familiare; offre loro stage formativi e lavoro come presupposto per riacquistare libertà, dignità e indipendenza economica e riprendere così il controllo delle proprie vite. Il suo motto è “mai più paura, mai più in silenzio, non siamo vittime, ma combattenti”.