Capitoli

  1. Giornata della Memoria, 5 libri da leggere con i bambini. Dalla bici di Gino Bartali al pesciolino di Max, le storie per raccontare la Shoah
  2. La Bicicletta di Bartali
  3. Il ricordo che non avevo
  4. Erano tutti figli miei
  5. Il giorno speciale di Max
  6. Fino a quando la mia stella brillerà
Cultura

Erano tutti figli miei - 4/6

Di Anna Lavatelli (Notes Edizioni)

Settembre 1943. Le Waffen SS e la Wehrmacht arrivano a Casale Monferrato, una piccola cittadina del Piemonte. Stabiliscono il loro quartier generale a pochi metri dalla sinagoga dove, qualche mese prima, aveva trovato rifugio un gruppo di bambini ebrei dai sette ai quindici anni già costretto, l’anno precedente, a fuggire dall’orfanotrofio ebraico di Torino a causa dei bombardamenti sulla città. Giuseppina Gusmano è la domestica della comunità israelitica, non è ebrea e si offre generosamente di ospitare i bambini nella sua povera casa. Trova l’aiuto del marito e riesce a convincere i vicini a non denunciarla. Il pericolo di essere scoperti e finire tragicamente è altissimo. Giuseppina sa di rischiare la vita ma non ha dubbi, a lei importa solo salvare quei bambini innocenti. Li sente come figli suoi e come tali li custodisce, li nutre, li consola. Alla fine ognuno di loro andrà via con i veri parenti verso il proprio destino. Emanuele, l’amico più caro di Dirce, la figlia di Giuseppina, diventerà uno degli esponenti più importanti della comunità ebraica italiana.