Capitoli

  1. Stefano Cucchi, dieci anni dopo: dal muro di omertà e i depistaggi fino al racconto delle botte. Con l’Arma oggi finalmente parte civile
  2. Tutte le tappe del caso Cucchi: l'arresto
  3. I processi a medici e agenti penitenziari
  4. L'indagine sul pestaggio
  5. Parla Casamassima: cinque a processo
  6. Il supertestimone: "Così i miei colleghi lo pestarono"
  7. Il depistaggio del caso Cucchi
Giustizia & Impunità

Tutte le tappe del caso Cucchi: l'arresto - 2/7

Il 22 ottobre del 2009 moriva all'ospedale Pertini il 31enne romano. Da allora otto processi, nove se si conta quello che deve ancora cominciare, non sono bastati per scrivere nero su bianco cosa ha causato il decesso del giovane. Almeno fino al racconto del militare Francesco Tedesco, testimone oculare delle botte a Stefano. Oggi - con il processo per il pestaggio che sta per finire e quello dei depistaggi che deve ancora iniziare - anche l'Arma ha deciso di considerarsi come parte offesa

15 ottobre 2009: l’arresto – Stefano Cucchi si trova in via Lemonia, nei pressi del Parco degli Acquedotti, a Roma. Viene fermato dai carabinieri perché è in possesso di 28 grammi di hashish. Dopo averlo preso in consegna, i militari lo accompagnano a casa dei genitori per perquisirgli la stanza: non trovano altra droga e dunque lo rinchiudono in una cella di sicurezza della caserma Appio-Claudio.

16 ottobre 2009: l’udienza di convalida – All’udienza di convalida del fermo il giovane compare con ematomi e ha difficoltà a camminare. Parla a stento: una registrazione dell’udienza – che sarà diffusa successivamente – testimonia il suo stato di salute. L’arresto viene convalidato: il giovane viene portato a Regina Coeli.

17 ottobre: il primo referto – Le condizioni mediche di Cucchi cominciano a peggiorare: viene trasferito all’ospedale Fatebenefratelli e il primo referto medico segnala a frattura alla mascella, l’emorragia alla vescica, due fratture alla colonna vertebrale e le lesioni al torace. Viene proposto il ricovero, ma il 31enne rifiuta e viene rimandato in carcere. Da lì verrà poi trasferito all’ospedale Sandro Pertini.

22 ottobre 2009: la morte – A una settimana esatta dal fermo, Cucchi muore nel reparto protetto dell’ospedale Sandro Pertini.

29 ottobre 2009: le foto su Fatto – Il Fatto Quotidiano pubblica per la prima volta le foto del cadavere di Cucchi all’obitorio. Le immagini mostrano evidenti ematomi sul volto. La famiglia comincia una lunga battaglia giudiziaria.