Si usano come sinonimi, per indicare genericamente prodotti che non danneggiano l’ambiente, ma tra sostenibile, rinnovabile ed ecofriendly ci sono delle differenze: piccola guida pratica per leggere bene le etichette
A differenza dell’economia lineare (estrarre – produrre – utilizzare – gettare), l’economia circolare vuole estendere al massimo il ciclo di vita dei prodotti, riducendo i rifiuti al minimo. Ogni prodotto viene riutilizzato o condiviso, prestato, riparato e, quando ha esaurito la sua funzione, viene riciclato: i materiali di cui è composto vengono infatti reintrodotti, se è possibile, nel ciclo economico. Lo schema viene sintetizzato nella formula: riduci, riusa, ripara e ricicla. In questo schema non trovano posto i prodotti ‘usa e getta’, come la plastica monouso, che dal 2021 sarà vietata dall’Unione Europea.