Si usano come sinonimi, per indicare genericamente prodotti che non danneggiano l’ambiente, ma tra sostenibile, rinnovabile ed ecofriendly ci sono delle differenze: piccola guida pratica per leggere bene le etichette
Anche se viene usato come sinonimo di ‘biodegradabile’, indica una cosa diversa: la capacità di un materiale di essere trasformato in compost, cioè concime naturale, in meno di 3 mesi. Il lasso di tempo si riferisce agli impianti di compostaggio, dove la temperatura raggiunge anche i 60 gradi, nelle compostiera domestiche i tempi di degradazione sono molto più lunghi. Per la raccolta dell’umido devono essere usati solo i sacchetti compostabili, non quelli biodegrabili, che invece si smaltiscono nella plastica.