Il 9 maggio 1978 veniva ucciso a Cinisi il giovane giornalista e militante di Democrazia Proletaria. Un omicido di mafia: Peppino aveva scelto, pur abitando a cento passi dal boss Tano Badalamenti, di alzare la voce contro la criminalità organizzata scontrandosi con il padre in primis. Nel giorno dell'anniversario dall'omicidio ecco cinque volumi per conoscere meglio la sua storia
Rubettino. Di Salvo Vitale
A scrivere questo libro è uno dei compagni di Peppino. Vitale ci racconta la storia antimafiosa del giovane Impastato: dalla protesta in piazza ai giornali volanti, alle manifestazioni improvvisate, Peppino arriva infine all’uso politico di una radio, Radio Aut, emittente autofinanziata che indirizza i suoi sforzi e la sue scelte nel campo della controinformazione e soprattutto in quello della satira nei confronti della mafia e degli esponenti della politica locale. Dai microfoni della radio fa nomi e cognomi, denuncia interessi che ruotano intorno all’ampliamento dell’aeroporto di Punta Raisi, mettendo con le spalle al muro il boss Tano Badalamenti che, per ritorsione, ne commissiona l’assassinio.