Capitoli

  1. Peppino Impastato, dai 100 Passi al depistaggio: cinque libri per conoscerlo 41 anni dopo l’omicidio
  2. Una voce libera. Semplicemente eroi
  3. Anatomia di un depistaggio. Relazione dell'Antimafia
  4. Pagina 3
  5. Una vita contro la mafia
  6. I cento passi
Attualità

Peppino Impastato, dai 100 Passi al depistaggio: cinque libri per conoscerlo 41 anni dopo l’omicidio

Il 9 maggio 1978 veniva ucciso a Cinisi il giovane giornalista e militante di Democrazia Proletaria. Un omicido di mafia: Peppino aveva scelto, pur abitando a cento passi dal boss Tano Badalamenti, di alzare la voce contro la criminalità organizzata scontrandosi con il padre in primis. Nel giorno dell'anniversario dall'omicidio ecco cinque volumi per conoscere meglio la sua storia

Il 9 maggio del 1978 a Cinisi (Palermo) viene ucciso dalla mafia Giuseppe Impastato, un giovane giornalista e militante di Democrazia Proletaria. Peppino era nato in una famiglia mafiosa: il padre Luigi era stato inviato al confino durante il periodo fascista, lo zio e altri parenti erano mafiosi e il cognato del padre era il capomafia del paese Cesare Manzella, ucciso nel 1963 in un agguato nella sua Alfa Romeo Giulietta imbottita di tritolo. Lui, no. Peppino aveva scelto, pur abitando a cento passi dal boss Tano Badalamenti, di alzare la voce contro la criminalità organizzata scontrandosi con il padre in primis. Una vita breve (viene ammazzato a 30 anni) ma trascorsa cercando di cambiare la mentalità del paese attraverso la cultura e la denuncia. Per conoscere meglio Peppino vi diamo alcuni consigli di lettura.