Capitoli

  1. Trattativa, i giudici: “Stato indebolito dai suoi esponenti. Paese in mano ai boss se fosse riuscito l’attentato all’Olimpico”
  2. Il giorno che cambia la storia d'Italia 
  3. "Lo Stato indebolito dai suoi stessi rappresentanti"
  4. "Senza la Trattativa del Ros nessun strage nel 1993"
  5. "Lanciare un messaggio ai carabinieri"
  6. Dell'Utri, Graviano e Spatuzza tutti in 50 metri
  7. Il fallitto attentato, l'arresto di Graviano, la vittoria di Forza Italia 
Mafie

Dell'Utri, Graviano e Spatuzza tutti in 50 metri - 6/7

Uno scenario terrificante che non si è avverato solo per una coincidenza. Anzi tre. Lo spiega la corte d'Assise nelle motivazioni della sentenza sul Patto Stato - mafia: "L'occasionale fallimento della strage, l'arresto dei fratelli Graviano, l'affacciarsi di nuove forze politiche che soltanto col successivo declino mafioso sarebbero riuscite ad acquisire la necessaria autonomia inizialmente compromessa da risalenti rapporti di tipo economico/elettorale tra taluni suoi esponenti di primo piano e soggetti più o meno direttamente legati a Cosa nostra". Il riferimento è chiaramente per Forza Italia, il partito di Dell'Utri e Berlusconi

“Incontrai Giuseppe Graviano all’interno del bar Doney in via Veneto, a Roma. Graviano era molto felice, come se avesse vinto al Superenalotto, una Lotteria. Poi mi fece il nome di Berlusconi. Io gli chiesi se fosse quello di Canale 5 e lui rispose in maniera affermativa. Aggiunse che in mezzo c’era anche il nostro compaesano Dell’Utri e che grazie a loro c’eravamo messi il Paese nelle mani. E per Paese intendo l’Italia. Quindi mi spiega che grazie a queste persone di fiducia che avevano portato a buon fine questa situazione, che non erano come quei quattro crasti (cornuti ndr) dei socialisti”. A quel punto arriva la richiesta: “Graviano mi dice che l’attentato ai carabinieri si deve fare lo stesso perché gli dobbiamo dare il colpo di grazia”, è il racconto di Spatuzza. Nello stesso periodo proprio Dell’Utri si trova nella capitale a pochi metri dal bar Doney: il 22 gennaio 1994, infatti, era in programma una convention di Forza Italia all’hotel Majestic, sempre in via Veneto. Secondo gli accertamenti della Dia l’arrivo dell’ex senatore in albergo – a circa 50 metri dal bar Doney – è registrato il 18 gennaio. È possibile che Graviano abbia incontrato Dell’Utri negli stessi giorni in cui dava quegli ordini a Spatuzza? Di sicuro c’è solo che il 26 gennaio Berlusconi aveva ufficializzato il suo ingresso in politica. E il 27 gennaio vengono arrestati Giuseppe e Filippo Graviano.”Lo sai cosa scrivono nelle stragi? Nelle sentenze delle stragi, che poi sono state assoluzione la Cassazione e compagnia bella: le stragi si sono fermate grazie all’arresto del sottoscritto“, dice intercettato il boss di Brancaccio. E in effetti da allora non un solo colpo sarà sparato nella Penisola, nuovo regno della pax mafiosa.