Fuori mezzo governo, compreso Franceschini nella sua Ferrara, che però rientra al proporzionale. Dentro Padoan e Lotti. C'è Emma Bonino. Espulsi pentastellati: vincono Cecconi, Caiata e Vitiello. In Parlamento Piera Aiello, la testimone di giustizia 'senza volto', con oltre il 50%. Battuti 5 ministri del "governo ombra" ma Fioramonti straccia Orfini. Torna in Parlamento Luigi Cesaro
Senza eletti probabilmente nel proporzionale per il mancato raggiungimento del 3 per cento, la lista +Europa riesce comunque a portare al Senato Emma Bonino, che nel collegio senatoriale di Roma 1 ottiene il 38,91 per cento battendo il candidato del centrodestra Federico Iadicicco (Fdi), impegnato sul fronte ‘pro-life’, fermo al 32. Sempre nella capitale, nel collegio Camera di Roma 10, passa Magi con poco più del 32% battendo la candidata di centrodestra Olimpia Tarzia, presidente nazionale del Comitato per la Famiglia nato in occasione della preparazione del primo Family Day. Per entrambi gli esponenti radicali una vittoria su due competitor con forte caratterizzazione cattolica. Sconfitta invece per il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova, che nel collegio Camera di Prato si ferma al 33 per cento, battuto da Giorgio Silli, esponente di Forza Italia, schierato sui temi dell’immigrazione, che arriva al 34,59. Infine vittoria per Tabacci nel collegio di Milano centro con il 41,23, battendo la legale di Berlusconi Cristina Rossello.