Capitoli

  1. Risultati elezioni: fuori Orfini, Formigoni e D’Alema. Ripescati al proporzionale Franceschini, Minniti, Bersani e Boldrini
  2. Fuori Franceschini, Pinotti, Fedeli, De Vincenti
  3. Ci sono Boschi, Lotti e Padoan
  4. Exploit di Di Maio. Battuti 5 ministri del "governo ombra" ma Fioramonti straccia Orfini
  5. Grasso, D'Alema e Boldrini cancellati nei collegi uninominali
  6. I vip del Pd: ce la fa solo Cerno
  7. +Europa porta in Parlamento Bonino e Magi
  8. Espulsi M5s: eletti il massone Vitiello e Caiata in Basilicata
  9. I testimoni di giustizia M5s: sì Aiello, no Masciari
  10. I bocciati all'uninominale ripescati nei collegi plurinominali
Elezioni Politiche 2018

I vip del Pd: ce la fa solo Cerno - 6/10

Fuori mezzo governo, compreso Franceschini nella sua Ferrara, che però rientra al proporzionale. Dentro Padoan e Lotti. C'è Emma Bonino. Espulsi pentastellati: vincono Cecconi, Caiata e Vitiello. In Parlamento Piera Aiello, la testimone di giustizia 'senza volto', con oltre il 50%. Battuti 5 ministri del "governo ombra" ma Fioramonti straccia Orfini. Torna in Parlamento Luigi Cesaro

Un altro pilastro renziano che crolla è quello della società civile. I principali “vip” candidati dal segretario del Pd perdono i testa a testa nei propri collegi. Il risultato migliore lo consegue Tommaso Cerno: l’ex condirettore di Repubblica conquista il seggio al Senato con il 40 per cento a Milano, superando Luigi Pagliuca del centrodestra. Malissimo invece al Sud sia Francesca Barra e Paolo Siani. La notista lucana racimola appena il 18,8% in Basilicata, giungendo terza, mentre il medico napoletano, fratello del giornalista ucciso dalla Camorra, raccoglie circa il 21% dei voti venendo superato da Doriana Sarli del M5s. Sconfitta anche Lucia Annibali a Parma, dove il seggio viene conquistato dal centrodestra con Laura Cavandoli: l’avvocatessa candidata dal Pd ha raccolto il 30,4% delle preferenze contro il 35,1 della sua avversaria. Sia Siani sia la Annibali sono però stati ripescati al proporzionale.