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  1. MasterChef 7 scende in campo: ai fornelli gli chef ex profughi e ciao ciao a Salvini. E ormai è nata una star: Kluggyssima
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Televisione

MasterChef 7 scende in campo: ai fornelli gli chef ex profughi e ciao ciao a Salvini. E ormai è nata una star: Kluggyssima - 4/5

Ai fornelli arrivano i richiedenti asilo così diventa tutto un megaspot a PiùEuropa. Si cucina l'ultravegetarianesimo dei piatti di chef Antonia, mentre Alberto continua ad avere più culo che anima. Ah sapevate che un tempo il piccante non era per niente chic?

Nozionismo al faro

La prova in esterna si fa sul faro di Vieste, con una luce e con un vento che verrebbe voglia di licenziarsi e fare il guardiano del faro se non fosse che i guardiani dei fari ormai non esistono più, con o senza Jobs Act. A giudicare i piatti c’è Eleonora Cozzella, critica dell’Espresso che porta in dote il merito di alzare un po’ il livello dal “bel colpo” di Barbieri e le pacche di Cannavacciuolo. Per esempio dice che la zampina, salsiccia tipica pugliese, era un ingrediente molto amato da Luigi Veronelli che ne parlava come un ingrediente “omerico”, “ancestrale”. Dopodiché la zampina è cucinata da Simone e la Cozzella lo definisce “rinascimentale”. Si impara dalla Cozzella anche che il piccante un tempo non era per niente chic, tanto che nell’Artusi non c’è nulla con il peperoncino. Fine delle nozioni nutrienti: si salva solo Davide con un primo col ragù di mare che spacca.