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  1. MasterChef 7 scende in campo: ai fornelli gli chef ex profughi e ciao ciao a Salvini. E ormai è nata una star: Kluggyssima
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Televisione

MasterChef 7 scende in campo: ai fornelli gli chef ex profughi e ciao ciao a Salvini. E ormai è nata una star: Kluggyssima - 2/5

Ai fornelli arrivano i richiedenti asilo così diventa tutto un megaspot a PiùEuropa. Si cucina l'ultravegetarianesimo dei piatti di chef Antonia, mentre Alberto continua ad avere più culo che anima. Ah sapevate che un tempo il piccante non era per niente chic?

La Kluggyssima
All’Invention Test altri onori alla Kluggy, regina assoluta dell’edizione numero 7 tanto che manca solo che scenda una lunghissima scalinata come la Wandissima. Intanto si scopre perché è così: come punizione da piccola, ha raccontato, la buttarono vestita nella vasca piena d’acqua fredda. Così si capisce perché i suoi piatti da cucinae sono vegetariani ma dove il vegetarianesimo viene applicato con la flessibilità di un manuale di Von Clausewitz. I piatti, dunque, sono: primo, risotto allo spinacio con grappa, olio di ginepro e parmigiano (ovviamente non grattugiato, che coglioni che siamo, ma in una crema); secondo, raviolini arrostiti con ripieno di skuta e cicoria selvatica con purea di fichi, erbe amare, limone marinato e centrifuga di porro (tradotto: in 5 centimetri c’è più vegetazione della Schwarzwald e c’è un profumo che andrebbe assunta con dei fumacchi, un narghilè, una canna); terzo, zuppetta di pomodoro e tartufo estivo (al confronto con gli altri è come una aglio e olio). Denise sceglie le erbe amare, lo cucina anche la Kluggy e Barbieri le dice che è uno dei piatti più buoni che ha mangiato in dieci anni, un’altra uscita che farà piacere a Cracco come il finto funerale a inizio stagione. Vince la prova Simone il maceratese che finalmente esprime tutta la sua gioia incontenibile: annuisce.