Capitoli

  1. Promesse elettorali, c’è un reddito per tutti. Cittadinanza, dignità, inclusione: quanto costano e chi ne ha diritto
  2. Reddito di inclusione: 461 al mese per 4 persone. Solo per il 30% dei poveri assoluti
  3. Reddito di cittadinanza: per M5s 780 euro mensili per cittadino singolo
  4. Reddito di cittadinanza: costa 15 miliardi. O 29? Le ipotesi di copertura
  5. Reddito di dignità: 1.200 euro medi al mese. Costa 29 miliardi
Economia

Reddito di dignità: 1.200 euro medi al mese. Costa 29 miliardi - 5/5

La proposta dei 5 Stelle, già tradotta in un ddl, garantirebbe a un single senza redditi 780 euro al mese. Le uscite per lo Stato ammonterebbero per l'Istat a 14,8 miliardi, per gli economisti Baldini e Daveri a quasi 29 miliardi. Cifra identica a quella necessaria per finanziare l'idea di Berlusconi, che vuol garantire un minimo di mille euro (meno della metà i beneficiari). Già in vigore il reddito di inclusione, che andrà solo a 700mila famiglie in povertà

Il leader di Forza Italia si è messo in scia e tra Natale e Capodanno ha annunciato che per affrontare “il dramma della povertà” serve un “reddito di dignità” ispirato all’imposta negativa sul reddito teorizzata da Milton Friedman. Anche se il nome l’ha rubato alla Rete dei Numeri Pari di Don Ciotti, alleanza per il contrasto alla disuguaglianza sociale che il reddito di dignità lo chiede dal gennaio dell’anno scorso. L’ex Cavaliere ha ipotizzato, in particolare, che chi guadagna meno di 1000 euro al mese (“da aumentare di un tot per ciascun figlio a carico”) riceva dallo Stato “la somma necessaria per arrivare ai livelli di dignità garantita da Istat”. Massimo Baldini e Francesco Daveri, su lavoce.info, hanno calcolato anche il costo di quest’idea a partire da una serie di ipotesi. La prima è che il beneficio vada solo ai 2 milioni di nuclei con redditi inferiori alle soglie di povertà assoluta Istat, che corrispondono all’8 per cento del totale delle famiglie italiane. Anche in questo caso ogni nucleo otterrebbe la differenza tra soglia di povertà – calcolata sulla base del numero di componenti – e reddito disponibile. Con queste premesse, le uscite per le casse pubbliche ammonterebbero a 29 miliardi di euro. Il trasferimento medio mensile sarebbe di 1.200 euro a famiglia. Per garantirlo, ogni singolo contribuente italiano sosterrebbe un costo di 711 euro all’anno.