Capitoli

  1. Russia 2018 con moviola in campo: addio gol fantasma. Come sarebbe cambiata la storia dei mondiali grazie alla tecnologia
  2. IL GOL FANTASMA DI HURST NEL 1966
  3. SPAGNA ’82, IL FALLO DI SCHUMACHER
  4. LA MANO DE DIOS
  5. TASSOTTI CONTRO LA SPAGNA NEL ‘94
  6. COREA 2002, DOPO L’ITALIA TOCCO’ ALLA SPAGNA
  7. IL (NON) GOL DI LAMPARD IN SUDAFRICA
Calcio

IL (NON) GOL DI LAMPARD IN SUDAFRICA - 7/7

La Fifa di Gianni Infantino ha ufficializzato che nella kermesse iridata del prossimo anno sarà utilizzato il Var, video assistant referee. Non si saranno più rigori negati, espulsioni dirette mancate o assegnate per errore e scambi di persona. Errori che hanno cambiato la storia del torneo e di generazioni di calciatori e spettatori. Ecco quelli più noti

Ottavi di finale, Sudafrica 2010. C’è Germania-Inghilterra. I tedeschi scappano sul 2-0, Upson accorcia le distanze al 37esimo. Passa appena un altro minuto e Frankie Lampard si inventa un gol da cineteca: tiro dalla grande distanza, la palla tocca la traversa e rimbalza al di là della linea di porta. È gol. Chiaramente gol. Almeno un metro dentro. Ma l’arbitro non se ne accorge e lascia proseguire. Un errore madornale che nega il pareggio immediato e cambia la storia della partita, poi terminata sul 4-1 per una grande Germania. Impossibile non convalidare se ci fosse stato il Var o la gol-line technology. Fu una sorta di nemesi per il gol di Hurst nel 1966. Dal mondiale di giugno 2018 non potrà più accadere.