La Fifa di Gianni Infantino ha ufficializzato che nella kermesse iridata del prossimo anno sarà utilizzato il Var, video assistant referee. Non si saranno più rigori negati, espulsioni dirette mancate o assegnate per errore e scambi di persona. Errori che hanno cambiato la storia del torneo e di generazioni di calciatori e spettatori. Ecco quelli più noti
Ottavi di finale, Sudafrica 2010. C’è Germania-Inghilterra. I tedeschi scappano sul 2-0, Upson accorcia le distanze al 37esimo. Passa appena un altro minuto e Frankie Lampard si inventa un gol da cineteca: tiro dalla grande distanza, la palla tocca la traversa e rimbalza al di là della linea di porta. È gol. Chiaramente gol. Almeno un metro dentro. Ma l’arbitro non se ne accorge e lascia proseguire. Un errore madornale che nega il pareggio immediato e cambia la storia della partita, poi terminata sul 4-1 per una grande Germania. Impossibile non convalidare se ci fosse stato il Var o la gol-line technology. Fu una sorta di nemesi per il gol di Hurst nel 1966. Dal mondiale di giugno 2018 non potrà più accadere.