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Televisione

Masterchef 6, il vincitore è Valerio Braschi: il gorilla talentuoso di 18 anni trionfa nella finale più giovane - 2/4

Mistery box
La principessina incantata Cristina Nicolini, 26enne tirocinante avvocato, occhi da cerbiatta e esce romagnola che però arriva da San Marino, precisina oltre che professionale, perfettina oltre che perfezionista. Sempre a metà tra l’aggressive e la dolciona, azzarda un po’ ma a poker non sballerebbe mai. Rombo e scaloppa di foie gras, una bella roulette russa anche sull’impiattamento inventato all’ultimo secondo. “Dietro c’è un pensiero” come dice Bruno, ma non è Natale e quindi il pensiero non sempre basta.

Il king kong Valerio Braschi, appena 18 anni, di Cesena, si muove come un gorillone e ha fatto dell’istinto l’arma principale, unico a passare da Masterchef riuscendo a dimagrire. Risotto ai gamberi 2.0. “Anche basta” scongiura Cannavacciuolo. Il due punto zero comunque sta in un po’ di yogurt e un po’ di caffè in mezzo allo speck. Siamo quasi allo sport estremo, ben oltre la passione per l’esotismo orientale al quale il Braschi ha abituato gli spettatori.

E infine Gloria, la Strega cattiva, la barista di Savona di 24 anni che ha accettato di essere licenziata pur di venire a Masterchef e che spesso ha scambiato l’ambizione per l’arroganza di Ibrahimovic. Per lei i social media manager hanno dovuto scrivere un messaggio ad hoc a tutela per evitare che i felini da tastiera continuassero a farne carne tritata per le sue smorfie o le sue frecciatine a questo e quello, amici (presunti) inclusi. “Dolce, determinata, molto severa con me stessa” si definisce, ma non va oltre una quaglia con un po’ di untino di patate e prugne su una crema di pistacchi, prezzemolo e vaniglia. “Il piatto è bruttissimo, ma il sapore è buono” secondo Cracco. E infatti è come lei, aggiunge: “Fuori tutti pensano che sei una stronza, ma poi dentro sei una persona normalissima”.

Sicuri di cosa c’è fuori e ancora dubbiosi su cosa c’è dentro, ne esce che il più maturo sembra proprio il liceale Valerio, che vince la prima prova, coniugando “emozione, tradizione ed esperienza” spiega Cracco.