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  1. Terrorismo, da Berlino a Charlie Hebdo: gli assassini del Jihad avevano tutti un passato criminale
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Mondo

Terrorismo, da Berlino a Charlie Hebdo: gli assassini del Jihad avevano tutti un passato criminale - 8/8

Quasi tutti cittadini europei, molti giovanissimi e comunque under 35, la maggior parte già denunciati o arrestati o anche segnalati dalle forze dell'ordine o dall'intelligene, alcuni con gravi problemi psichici. L'11 settembre continuo che sta vivendo il cuore dell'Europa in queste settimane ha un minimo comun denominatore: i massacratori che vestivano le divise di Isis o che Daesh ha dichiarato fossero suoi soldati erano uomini con un passato criminale

Copenaghen: Omar Abdel Hamid el Hussein
Era nato in Danimarca da genitori palestinesi, fuggiti da un campo profughi, Omar Abdel Hamid el Hussein, il giovane di 22 anni autore di due attentati a Copenaghen. Era noto all’intelligence per il suo passato di violenze e attività legate al possesso di armi. Il ragazzo era uscito di carcere appena due settimane prima. Sulla foto profilo di Facebook aveva un lupo e i testimoni, al momento dell’attacco, lo avevano sentito gridare Allak Akbar. Non aveva viaggiato in zona di guerra e probabilmente era stato ispirato dai fatti di Parigi.

Hyper kosher a Vincennes: Amedy Coulibaly
9 gennaio 2015. Aveva un passato da criminale comune prima di convertirsi all’Islam radicale e al anche jihad Amedy Coulibaly, 32 anni, il sequestratore del negozio kosher di Parigi ucciso nel blitz costato la vita a quattro ostaggi. “Sono dello Stato islamico” disse al giornalista della tv francese che lo chiamò. Originario di Juvisy-sur-Orge, un piccolo comune a sud di Parigi, Coulibaly già da adolescente colleziona una serie di condanne. Poi nel 2005 l’incontro con Cherif Kouachi. Nel 2010 viene arrestato dall’antiterrorismo e viene scarcerato nel 2014. Isis rivendicò l’attentato pubblicando un video.

 

 

 

Charlie Hebdo: i fratelli Kouachi
7 gennaio 2015. Cherif e Said Kouachi sono i due fratelli franco-algerini di 32 e 34 anni che attaccano la sede del giornale satirico Charlie Hebdo falciando 12 persone. Nati in Francia, rimasti presto orfani e dati in affidamento, si legano al mondo dell’Islam radicale. Il più giovane era stato arrestato nel 2008 e condannato a 3 anni perché componente di un gruppo che inviava combattenti in Iraq. Entrambi erano stati in Siria ad addestrarsi.