
Se una bugia è quella che tanti narreranno, tutti i giorni, una e cento volte di più, alla fine saranno in tanti a dire che è veramente così
di Angelo Bianco
Lo diceva Joseph Gobbels: se una bugia è quella che tanti narreranno, tutti i giorni, una e cento volte di più, alla fine saranno in tanti a dire che è veramente così perché è così che deve essere successo veramente.
E allora è davvero successo che i bambini non sono mai stati mitragliati mentre erano in coda per un pezzo di pane e non può essere vero perché nessun bambino è dimagrito.
E allora è successo che c’è stata una guerra perché non è vero che la Palestina è uno Stato ma è vero, però, che ha un proprio esercito di Stato e ha attaccato per primo quello israeliano e lo ha costretto, legittimamente, a difendersi, perché non poteva fare altro e tutti gli altri non hanno potuto dargli torto.
E allora è successo che per colpa dei marinai attivisti irresponsabili della Flotilla si è rischiata la terza guerra mondiale ed è stato, pertanto, necessario fermarne la navigazione in acque internazionali perché non è vero che il diritto vale sempre ed è ancora vero che bisogna, anche, dire grazie ad Israele se non sono stati tutti uccisi o torturati perché tutti sono tornati a casa.
E allora è successo che anche per merito di Netanyahu tutti i bambini israeliani torneranno, finalmente, a giocare con quelli palestinesi – ma non proprio con tutti, tutti perché è vero che non tutti, a Gaza, si possono definire bambini.
E allora è successo che milioni di persone sono scese in piazza perché volevano solo protestare contro Meloni, altro che manifestare per la pace e, infatti, hanno devastato le città, quando invece è vero che è stata proprio Meloni a rivestire un ruolo importante nella firma della pace perché lei è una bella donna e dirglielo non è sessista.
E allora è successo che non c’è stato nessun genocidio perché, a rigor di diritto, non sono soddisfatti i termini tecnico-giuridici per definirlo tale, tutt’al più è stata una “reazione spropositata” perché è vero che bisogna stare attenti alla forma del pensiero e non alla sostanza, altrimenti sei un antisemita di diritto, c’è stato solo l’Olocausto originale, a nessun altro popolo è concesso dirsi perseguitato, altrimenti non serve andare in gita nei campi di concentramento, la storia si studia.
E soprattutto, allora è successo che il presidente Trump dovrà avere, prima o poi, il Nobel per la pace perché lo dicono Salvini, Tajani e Meloni e loro sono il governo eletto democraticamente dalla maggioranza del popolo e loro al popolo non possono mentire, devono dire la verità, sempre.
Era Bertolt Brecht, invece, a dire: “Chi non conosce la verità è uno sciocco ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente!”. E allora è successo e succederà ancora che io sono stato e sarò anche uno sciocco, una o per altre cento volte, ma è vero che non sono mai stato e mai sarò un delinquente e per ogni volta che ne sentirò mentire uno o cento io, democraticamente, li combatterò sempre, perché conoscere e difendere la verità è un nostro diritto.