Economia

La Cina agli Stati Uniti: “Ora cancellare tutti i dazi unilaterali impropri”

Dopo il blocco ai dazi disposti dalla Casa Bianca da parte di una Corte federale, la Cina sollecita gli Stati Uniti “a cancellare tutti i dazi unilaterali impropri”. A dirlo è la portavoce del ministero del Commercio He Yongqian, secondo cui dai colloqui di Ginevra di inizio mese, Pechino e Washington “hanno utilizzato varie occasioni multilaterali e bilaterali per mantenere le comunicazioni aperte a vari livelli”. Recentemente, ha aggiunto He nel briefing settimanale, la Cina “si è concentrata sugli abusi dei controlli americani sulle esportazioni di semiconduttori”. Dazi e guerre commerciali “non hanno vincitori e il protezionismo alla fine è destinato a danneggiare gli interessi di tutte le parti”, ha osservato a portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning.

Da Washington arrivano però segnali di segno opposto. La Casa Bianca hanno ordinato a diverse aziende di interrompere le spedizioni in Cina di alcune tipologie di prodotti considerati strategici. Tra i prodotti interessati ci sono software di progettazione di semiconduttori e prodotti chimici per queste lavorazioni, oltre a macchine utensili e attrezzature aeronautiche.

I produttori statunitensi di software per l’automazione della progettazione elettronica (EDA) per semiconduttori hanno ricevuto delle lettere in cui si comunicava che da ora in poi saranno necessarie delle licenze per effettuare spedizioni ai clienti cinesi. Tra le società destinatarie delle missive ci sono Cadence, Synopsys e Siemens EDA. Non è chiaro se le nuove restrizioni facciano parte di una strategia più ampia volta a creare una leva peri colloqui commerciali dopo che è entrata in vigore una sospensione di 90 giorni per cercare di raggiungere degli accordi.