
Il difensore nerazzurro: "Può capitare, il mio braccio è troppo lungo. Ora devo andare avanti e pensare ad aiutare la squadra, solo così posso dormire bene"
“Sei la prima persona che ha ricordato il fatto che ho segnato un gol con la Lazio, ti ringrazio perchè ormai anch’io l’avevo dimenticato “. Così si è espresso nei confronti di un giornalista Yann Bisseck, difensore dell’Inter, che ha parlato nel corso del media day organizzato dai nerazzurri verso la finale di Champions League contro il Psg in programma sabato 31 maggio all’Allianz Arena di Monaco di Baviera.
“Tutti parlano solo del mio errore che ha causato il rigore di Pedro. Può capitare, il mio braccio è troppo lungo (ride, ndr). Ora devo andare avanti e pensare ad aiutare la squadra, solo così posso dormire bene. – ha sostenuto il difensore nerazzurro. Dobbiamo dimenticare ciò che è successo in campionato, eravamo tutti delusi dopo Como. Ora c’è una partita importante, abbiamo una grande chance di vincere questo titolo che sarebbe storico”.
Diverse polemiche sono infatti esplose al termine del pareggio di San Siro con i biancocelesti per 2-2 dello scorso 18 maggio. Su un tentativo di “sombrero” di Castellanos ai danni dello stesso Bisseck in area di rigore nerazzurra, il difensore tedesco ha allargato d’istinto il gomito del suo braccio destro nonostante avesse inizialmente entrambe le mani dietro la schiena, toccando così il pallone e provocando il penalty che ha permesso alla Lazio di pareggiare i conti negli ultimi minuti del match. E soprattutto, impendendo all’Inter di sorpassare il Napoli alla penultima giornata di Serie A che avrebbe portato nuovamente lo Scudetto sul petto della squadra di Inzaghi.