Mafie

Narcopaper, così l’Europol ha scardinato la piattaforma di messaggistica criptata dei trafficanti: milioni di chat svelate

Una task force investigativa franco-belga-olandese e ha bucato il server di SkyEcc, scoperchiando un vero vaso di Pandora e mettendo sul tavolo milioni di conversazioni sensibili e altrettante foto di carichi di droga, di mazzette di soldi e di veri e propri arsenali

Milioni di chat, agganciate da oltre 70mila utenti, tutti narcotrafficanti, italiani e non solo, legati alle cosche o singoli broker. E tutti che scrivono “in chiaro” senza timore di essere intercettati, perché fino a poche settimane fa il sistema di messaggistica criptata SkyEcc, prodotto da una azienda canadese, e utilizzato su alcuni telefonini, tra cui anche iPhone e Samsung Galaxy, pareva inviolabile. Poi una task force investigativa franco-belga-olandese coordinata da Europol ha fatto bingo e ha bucato il server scoperchiando un vero vaso di Pandora e mettendo sul tavolo milioni di conversazioni sensibili e altrettante foto di carichi di droga, di mazzette di soldi e di veri e propri arsenali. Eccoli, dunque, i nuovi Narcopaper che in questi giorni stanno rivoluzionando il modo di indagare sui traffici di droga e di armi a livello mondiale.

Dopo la clamorosa scoperta, infatti, Europol ha distribuito il materiale alle varie autorità giudiziarie europee. In Italia al momento sono almeno dieci i fascicoli aperti grazie alle chat di SkyEcc. Il primo procedimento andato in discovery e che è stato alimentato da questo inedito materiale è l’inchiesta milanese sulla ‘ndrangheta tra Como e Varese coordinata dalla Direzione anticrimine diretta dal prefetto Francesco Messina e che due settimane fa ha portato a 54 arresti. Chi dialoga con SkyEcc utilizza un pin alfanumerico e un nickname. Come Sonny boy, al secolo Rocco Mandaglio, narcos calabrese legato a pezzi da novanta della ‘ndrangheta milanese come Salvatore Muià e Vincenzo Facchineri. Anche Facchinari, boss di prima grandezza in Lombardia, utilizza SkyEcc. Dice: “No Michele, lo devi capire, è la prima volta che ho questo eh, quegli altri li uso però sono diversi di questo, a me questo è più importante ed è più per…”.

In chat Sonny Boy parla con Alex Primerano, alias Neymar 10jr. Scrive: “Mi interessano armi (…). Se c’è prezzo lo compro io sto K47, dimmi quanto, lo compro subito se c’è prezzo, 1500 e lo mando a prendere fino a là”. Bugatti è invece Pasquale La Rosa, secondo l’accusa, capocentro mafioso in terra Elvetica. Bugatti riceve una richiesta da un ignoto trafficante: “Vedete se ci sono un po’ di armi che le prendo (…). Compà mi serve una strada per un po’ di armi, importante che riusciamo ad avere prezzo, vedete cosa c’è disponibile per vostra bontà”. Bugatti non ha problemi: “Va bene allora gli dico pezzi misti: pistole, mitra e di dirmi il prezzo”. Popeye è invece Giuseppe Scarfò, indagato per spaccio, che in chat spiega di essere in grado di procurarsi “esplosivo al plastico, quello che usano per far saltare le gallerie”, perché “pure se qualcuno rompe i coglioni, due di queste e si zittisce, sempre buono averlo per qualsiasi cosa”.

I primi utilizzatori di SkyEcc identificati, attraverso la corrispondenza del numero Imei del loro cellulare sono il presunto trafficante Antonino Chindamo, alias il Biondo e lo stesso Pasquale La Rosa, nickname Bugatti, secondo i pm uomo in più delle cosche calabresi in Svizzera. Da qui si è arrivati a decine di altre identificazioni. Secondo un report riservato di Europol “le comunicazioni contenute nelle singole chat attengono prevalentemente a traffici di significative forniture di sostanza stupefacente”, mentre “gli interlocutori si sono apertamente dichiarati vivere esclusivamente con i proventi del traffico di droga e di essere impiegati in attività lavorative di copertura, definite esclusivamente per il tramite di società di comodo dove, all’evidenza dei fatti, l’assunzione e la copertura del lavoro con corrispettiva busta paga sembra essere una procedura molto semplice”. Le chat analizzate poi “sono state costituite in maglia con differenti aderenti, ciascuno con un proprio nickname che può essere sostituito in qualsiasi momento, mentre alcune comunicazioni contengono indicazioni sulle rotte della droga: dall’Olanda alla Spagna, dalla Colombia all’Equador”.

I dati di SkyEcc permettono anche di intercettare i preparativi per ritirare il carico. Ne parlano Antonino Chindamo, alias Messi o il Biondo e Cristian Almerini detto Calamaro il quale scrive in chat: “Domani devo partire allora? Non ricordo a che ora devo partire che mercoledì ho la scuola”. Popeye (Scarfò) e il Biondo (Chindamo) discutono del prezzo della droga. Dice Popeye: “A 38 (38mila euro al chilo, ndr) non ci guadagna niente. Con sti prezzi non puoi lavorare. Non ne fai pane con lui. I’m Italia c’è na crisi di materiale”. In un’altra chat Chindamo il Biondo e Domenico Garrieri detto Luffy parlano di un nuovo fornitore turco. Luffy: “Ha roba buona a prezzo”. Il Biondo: “Se voglio biava (fumo, ndr) a 39500 (…). Volete che prendiamo metà ciascuno?”.Luffy: “Riguardo al turco aspettiamo dopo le feste oramai perché io non so se scendo giù (…). A sto prezzo è di lusso se è buona la cosa”. Il biondo: “In foto pari bona”. Luffy poi cambia argomento e fa di conto: “Allora questi sono 62 mila, 50 li mando a voi e 12 li ho messi separati per quando arrivano i 4 kg di fumo. Parlate con Calamero”. Insomma c’è ben poco da lasciare all’immaginazione e questo creerà non pochi grattacapi alle difese perché, spiega un secondo report riservato Europol, “i dialoghi tra i vari soggetti sono certamente dotati di una genuinità intrinseca”. Tanto che “gli interlocutori si scambiano informazioni in maniera disinvolta (…) sullo stupefacente (“biava”, “materiale”, “coca”, “fumo”, “erba”, ecc), e sulla valuta con la quale devono essere regolate le transazioni”.