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Covid dilaga in Russia: oltre 20mila contagi. A Mosca record di morti, San Pietroburgo in ansia per i quarti di finale di Euro 2020

Nella capitale russa avanza la pandemia a causa della variante Delta e da una campagna di vaccinazione che finora non è mai decollata. Nella sola Mosca sono stati registrati 6.723 nuove infezioni, il numero più alto dall'inizio dell'emergenza sanitaria

Ieri il record delle vittime (107) era stato toccato da San Pietroburgo, dove sono stati contagiati dal coronavirus anche i tifosi finlandesi e danesi tornati nei rispettivi Paesi dopo le partite degli Europei. E preoccupa ulteriormente il fatto che l’ex capitale imperiale venerdì prossimo ospiterà un quarto di finale, con le vincenti di Francia-Svizzera e Croazia-Spagna. Ma oggi è Mosca a registrare il picco di morti causa Covid: sono 144 nelle ultime 24 ore, il livello giornaliero più alto mai segnato in una citta russa dall’inizio della pandemia e segno di un netto peggioramento della situazione nel Paese.

Contagi in Russia – Sono 20.538 i nuovi casi di Covid-19, per un totale di 5.451.291 dall’inizio della pandemia, secondo i dati comunicati dalle autorità sanitarie. Nella sola Mosca sono stati registrati 6.723 nuove infezioni, il numero più alto dall’inizio dell’emergenza sanitaria. In tutto in Russia le vittime sono 599, rispetto ai 619 morti registrati sabato, per un totale complessivo di 133.282 decessi. Al momento, riporta l’agenzia Itar Tass, sono 361.295 le persone in cura per Covid in tutta la Russia.

Oltre un terzo delle nuove infezioni è a Mosca, che da lunedì lancia un nuovo sistema in base al quale l’accesso ai ristoranti sarà consentito solo a chi è vaccinato o a chi possa esibire un test negativo. Questo mese 18 regioni russe hanno reso le vaccinazioni obbligatorie per gli impiegati di alcuni settori. A prendere sempre più piede è la variante Delta, a fronte di una popolazione che risulta ancora scarsamente vaccinata.