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Sassoli dopo l’affondo di Draghi: “Su migranti Ue non riesce a fare passi avanti. Ha le mani legate perché Paesi non cedono le competenze”

Parla di “frustrazione” il presidente del Parlamento Ue David Sassoli sul tema dell’immigrazione: “Non riusciamo a fare passi avanti“, ha detto durante un Forum all’Ansa, perché “continua l’egoismo degli Stati. I migranti continuano a essere trattati come non dovrebbero”. Ed è su questo tema, dice Sassoli, “che invece dobbiamo misurarci in termini di capacità e di umanità”. Il dossier, su richiesta dell’Italia di Mario Draghi, è stato messo in agenda al prossimo Consiglio Ue di giugno, ma il presidente francese Emmanuel Macron – che pure condivide l’urgenza – ha già avvisato che sarà molto difficile raggiungere un accordo in quella sede: pesa anzitutto la contrarietà del fronte dei Paesi Visegrad a farsi carico della gestione dei migranti in arrivo sulle coste europee. Ieri, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio Ue, il premier Mario Draghi aveva duramente attaccato i 27, parlando chiaramente di “Italia lasciata sola” almeno fino al prossimo appuntamento di giugno, e aveva evidenziato chiaramente l’incapacità degli stati membri di raggiungere un’intesa sul tema delle migrazioni