Politica

M5s, tra Casaleggio e Giuseppe Conte non ho dubbi: scelgo chi ha dimostrato le sue qualità

di Giuliano Checchi

Quindi Vito Crimi non sarebbe capo politico e il Movimento 5 Stelle non avrebbe un legale rappresentante? Secondo molti, così stabilisce il decreto della Corte d’Appello di Cagliari, che ha respinto il ricorso di Crimi contro la nomina di un curatore speciale, nell’ambito della causa intentata dalla consigliera regionale Carla Cuccu (espulsa e reintegrata).

Peccato che lo stesso decreto non entri affatto nel merito di chi sia, questo rappresentante! Anzi, c’è proprio scritto, testuale, che “non ha accertato in via definitiva l’attuale insussistenza”. E, infatti, solo a conclusione della causa sovramenzionata (chissà quando), sarà stabilito se Crimi lo sia oppure no. Ad ogni modo, tutto questo già basta a Davide Casaleggio, non solo per trattenere l’elenco degli iscritti e reclamare il voto di un nuovo comitato direttivo da tenersi su Rousseau, ma anche per paventare richieste di risarcimento da parte dei parlamentari espulsi per aver votato No al governo Draghi.

Vorrei ricordare a Casaleggio che il voto sulla fiducia al governo Draghi si tenne su Rousseau. E che l’esito fu a favore della fiducia all’esecutivo. Gli espulsi, votando No, agirono in aperta ribellione e dissenso con la linea del M5s, espressa tramite Rousseau. Con che logica adesso Casaleggio reclama per la piattaforma l’elezione di un comitato direttivo, e allo stesso tempo si erge a paladino di chi ha apertamente disatteso l’esito del voto sulla stessa piattaforma? A me pare assurdo.

Casaleggio, già da tempo agiva per influenzare politicamente il M5s, forte dello strumento di Rousseau. È ovvio che il Movimento non risolverà i suoi (molti) problemi separandosi da Casaleggio, ma quando uno strumento pretende di ergersi ad organo di vertice, che le strade si dividano è inevitabile. E allora bisogna scegliere da che parte stare.

Io, in virtù di quanto fatto al governo, e che sono convinto valga la pena difendere, scelgo Giuseppe Conte e il M5s. Conte non è iscritto? Giuseppe Conte è stato Presidente del Consiglio, indicato dal M5s e da nessun altro. E al governo, e durante la pandemia, ha concretamente dimostrato le qualità per poter guidare il Movimento. Per me, è più che abbastanza.

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