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Attualità

Sanremo 2021, le pagelle di Silvia Truzzi: per Giovanna Botteri nemmeno metà del tempo dato alla Palombelli. Ibra “inno” volgare al macho machissimo - 3/6

Amadeus e Fiorello si sono caricati sulle spalle tutto il peso di questo infernale, infinito festival, spogliato di tutto. Venticinque ore di diretta in cui si sono spesi (soprattutto Fiorello, che ha fatto ben più del suo) con grande generosità. Tutto lo spettacolo senza spettacolo l’hanno fatto loro, grazie alla chimica di un’amicizia lunga una vita. Ma c'è una pecca...

Giovanna Botteri, ospite sabato sera, ha avuto a disposizione nemmeno metà del tempo rispetto alla collega della concorrenza, che è uscita più volte durante la puntata. Le hanno fanno due domande in croce (di cui una sulla “vita da inviato” che ha nostalgia di casa e l’altra sull’anniversario del Covid) e poi dai lanciamo la canzone e ciao. Ed è Giovanna Botteri, una che è più brava a raccontare i fatti e le comunità che a parlare di sé. Al mattino, in conferenza stampa, aveva detto: “Il filo rosso di questo Festival così strano è non dimenticare ma accarezzare le ferite. Io dovrei ricordare quelle ferite, quello che sta succedendo e che è successo, ma ricordare anche come si può vivere con questa ferita”. Quando si è saputo che venivo a Sanremo, erano tutti stupiti. “E’ la rivincita delle nerd. In questo anno terribile abbiamo cominciato ad apprezzare l’imperfezione, ad amarci per i nostri difetti, e ad essere più tolleranti, più solidali, più comprensivi. E va bene così, siamo tutti persone normali, viva la normalità”. Se fosse stata di Mediaset, le facevano condurre due serate. Sembra che l’abbiano invitata come foglia di fico per le polemiche sull’invito alla Palombelli: brutta figura.