Economia

Ex Ilva, nuovo vertice al Mise. Ministro Giorgetti: “Impegno a risolvere questione Cig. Sì all’ingresso di Invitalia”

Incontro al ministero dello Sviluppo economico nel giorno in cui il Consiglio di Stato rimanda la decisione sulla sospensiva dell'area a caldo dello stabilimento siderurgico tarantino. Moderata soddisfazione dei sindacati al termine dell'incontro

“La prossima settimana ci saranno altri incontri con la proprietà e ci impegniamo, come Governo, insieme con il ministro Orlando, a risolvere l’impegno per la cig dei dipendenti in amministrazione straordinaria. Serve la collaborazione di tutti e con questo spirito ci prepariamo a vedere, nei prossimi giorni, il sindaco di Taranto e il presidente della Regione Puglia”. Così il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, che ha incontrato al Mise insieme con il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, i sindacati sull’ex Ilva. Il ministro ha anche auspicato che “Invitalia prosegua nel percorso dell’accordo”. “L’importanza del settore dell’acciaio in Italia e la necessità della tutela ambientale come uno dei capisaldi dell’azione di Governo”, ha aggiunto Giorgetti.

Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dà un “giudizio positivo dell’incontro per quello che abbiamo sentito oggi” sull’ex Ilva. “Il governo – dice Landini uscendo dal Mise – ha preso alcuni impegni: uno riguarda l’integrazione per i lavoratori che sono che sono in cassa integrazione, il secondo riguarda il rapporto diretto con Invitalia affinché siano rispettati gli impegni previsti dagli accordi sottoscritti e non ci siano appigli per nessuno”. “Diamo un giudizio positivo del fatto che oggi sia parlato di crisi industriali e non succedeva da un po’”. Lo afferma il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, all’uscita dal confronto al Mise. Al ministero era presente anche l’amministratrice delegata di Arcelor Mittal Italia Lucia Morselli. Alla domanda dei giornalisti su cosa succederà adesso all’acciaieria, Morselli ha risposto sorridendo: “Sempre qualcosa di molto buono”.

Oggi il Consiglio di Stato, al quale ArcelorMittal si era rivolto impugnando la sentenza del Tar di Lecce che ha disposto la chiusura degli impianti dell’area a caldo del siderurgico, ha respinto la richiesta di pronunciamento immediato su un’eventuale sospensiva. Il Consiglio di Stato ha rinviato la decisione all’udienza collegiale in camera di consiglio fissata per l’11 marzo. L’udienza di merito è invece programmata per il 13 maggio prossimo.