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E adesso negli Usa arriva anche “Amazon pharmacy”, on line medicinali con e senza ricetta

Dopo l'annuncio crollano a Wall Street i titoli delle grandi catene farmaceutiche. Promessi sconti fino all'80% sui farmaci generici per gli abbonati prime. Per i medicinali con ricetta Amazon potrà fare anche da intermediario con il medico curante. Timori per la tutela della privacy degli utenti

Adesso anche i farmaci con ricetta. E’ l’ultima frontiera varcata da Amazon, per ora solo negli Stati Uniti. Il colosso di Jeff Bezos ha presentato ieri il suo servizio di consegna online, sia per i medicinali generici che per quelli che richiedono la prescrizione del medico. Come accade ogni volta che il gigante si muove, sui mercati si creano sconquassi. I titoli di catene di farmacie statunitensi sono precipitati a Wall Street. Tra ieri e oggi Walgreens Boots Alliance è scesa di quasi il 10%, lo stesso Cvs Health mentre Rite Aid ha perso oltre il 16%. Lo stesso era accaduto nel comparto alimentare quando Amazon aveva acquistato la catena Whole Food, nel 2017.

Amazon Pharmacy, offrirà sconti fino all’80% sui farmaci generici per gli abbonati “prime” senza assicurazione sanitaria. Un primo passo nel settore dei medicinali Amazon lo aveva compiuto già due anni fa quando aveva pagato circa un miliardo per comprare una catena farmaceutica specializzata nelle vendite on line. Ora il grande salto. Secondo alcune stime il mercato statunitense dei medicinali vale circa 300 miliardi di dollari l’anno.

Il nuovo servizio dovrebbe partire a giorni, riservato solo a clienti maggiorenni. Amazon pharmacy non venderà medicinali classificati Schedule 2, che includono molti oppioidi. Per acquistare i farmaci bisognerà fornire alcuni dai e caricare on line la prescrizione del medico, quando necessaria. Tuttavia se l’acquirente non dispone della prescrizione, Amazon potrà svolgere un ruolo da intermediario e richiederla direttamente al medico curante.

Vale la pena ricordare come una recente indagine del Congresso statunitense abbia messo in luce la facilità con cui all’interno del gruppo si riesca ad accedere ai dati degli utenti. Un problema che meriterebbe ancora più attenzione nel caso di dati particolarmente sensibili come quelli relativi all’uso di farmaci.