Elezioni USA 2020

“Trump incassò 427 milioni grazie a ‘The Apprentice'”: l’inchiesta del Nyt sulle tasse del tycoon. E Biden pubblica la sua dichiarazione

Nel secondo articolo del quotidiano newyorkese sulle dichiarazioni fiscali del presidente Usa, vengono alla luce le entrate legate alla sua fama e alla sua presenza in tv negli ultimi 20 anni. Tutto a poche ore dal primo dibattito tv con il candidato Dem (che fa sapere di aver pagato 300mila dollari di tasse nel 2019)

Solo grazie alla partecipazione al reality show The Apprentice, di cui è stato conduttore per 14 stagioni su 15, Donald Trump ha incassato negli anni ben 427 milioni di dollari. Lo scrive il New York Times nella seconda puntata della sua inchiesta nata dalle informazioni ottenute dalle dichiarazioni fiscali fatte negli ultimi venti anni dal presidente americano.

Se il primo articolo dedicato al presidente dal quotidiano della Grande Mela raccontava come questo fosse riuscito a non pagare le tasse federali sul reddito per almeno 10 degli ultimi 15 anni, con il 2016 e 2017 che hanno visto un esborso da parte del tycoon di appena 750 dollari, a causa delle perdite nel campo immobiliare, sotto la lente dei giornalisti sono finiti i proventi derivati dalla fama conquistata grazie anche alla sua presenza in tv.

Lo show, ideato dal produttore Mark Burnet, “ha salvato Donald J. Trump, procurandogli nuove entrate e un mito che lo avrebbe spinto fino alla Casa Bianca“, scrive il Nyt. “Il genio di Trump, si è scoperto, non era nel gestire un’azienda. Era nel diventare famoso e nel monetizzare su quella fama“, si aggiunge nel testo dell’inchiesta.

La cifra di 427 milioni non deriva tutta direttamente dalle entrate legate allo show. Analizzando le dichiarazioni dei redditi del presidente americano, il Times sostiene di essere riuscito a dare un valore alla celebrità ottenuta da Trump grazie a The Apprentice. Dalle carte emerge infatti che il presidente ha incassato “circa 197 milioni di dollari” direttamente dallo show nell’arco di 16 anni. Ma, “in linea con quanto da lui dichiarato”, esse mostrano anche che “altri 230 milioni” sono entrati nelle tasche del tycoon dalla “fama” che gli derivava dal programma, grazie a contratti pubblicitari, accordi per la cessione del ‘marchio Trump’, libri, conferenze, ospitate. Resta quindi da capire come, alla luce di tali entrate che, tra le altre cose, non prevedono investimenti e rischi, come nel caso degli introiti provenienti dall’attività immobiliare, sia possibile che l’attuale presidente abbia dovuto pagare così poco di tasse.

La seconda puntata dell’inchiesta del Nyt esce nello stesso giorno in cui il candidato Democratico che sfiderà Trump per la corsa alla Casa Bianca, Joe Biden, ha deciso di rendere pubblica la sua dichiarazione dei redditi, a poche ore dal primo dibattito tv tra i due, con cifre ben diverse da quelle del tycoon: nel 2019 l’ex vicepresidente durante la presidenza Obama ha pagato quasi 300mila dollari in tasse sul reddito.