Capitoli

  1. Coronavirus, il nuovo allarme dell’Oms: “Disinfettare tutto è inutile e dannoso”. Ecco perché
  2. La pulizia è d’obbligo
  3. I prodotti: la distinzione da fare
  4. Che cosa contengono
  5. Candeggina a go go
  6. Sanificare e disinfettare a regola d’arte
  7. Le alternative: ozono e radiazioni ultraviolette
  8. E se fossero cento per cento naturali?
  9. Non massacrate le spiagge
Attualità

Che cosa contengono - 4/9

Se proviamo a osservare detergenti o spray igienizzanti dal punto di vista chimico, sarebbe d’obbligo porsi alcune domande sulle possibili controindicazioni per la nostra salute. Con che cosa abbiamo a che fare in concreto? Parliamo di alcol, sali di ammonio, perossido di idrogeno o acqua ossigenata, il sodio ipoclorito – la candeggina – e altri principi attivi. “Si possono produrre effetti collaterali, come la comparsa di ipersensibilità, che può determinare irritazione, arrossamento della cute, prurito e altri sintomi”, afferma Mangiacavallo. E se da un alto dobbiamo avere particolari attenzioni su dove conservare questi prodotti – più lontani possibile dalla portata dei bambini per evitare conseguenze spiacevoli – “è consigliabile evitare di mescolare prodotti di vario tipo nella speranza di ottenere sostanze più attive ed efficaci”. Per contro, gli ormai diffusi gel per le mani a base di alcol sembrano più innocui, “perché l’alcol a contatto con l’aria tende subito a evaporare, anche se è da ricordare che il frequente e adeguato lavaggio delle mani può sostituire totalmente l’utilizzo di questi prodotti”, chiarisce l’esperto.