Capitoli

  1. Coronavirus, il nuovo allarme dell’Oms: “Disinfettare tutto è inutile e dannoso”. Ecco perché
  2. La pulizia è d’obbligo
  3. I prodotti: la distinzione da fare
  4. Che cosa contengono
  5. Candeggina a go go
  6. Sanificare e disinfettare a regola d’arte
  7. Le alternative: ozono e radiazioni ultraviolette
  8. E se fossero cento per cento naturali?
  9. Non massacrate le spiagge
Attualità

I prodotti: la distinzione da fare - 3/9

Regna molta confusione anche quando si parla di detergenti, igienizzanti e prodotti destinati alla disinfezione, definiti comunemente disinfettanti. “Mentre per detergenti e igienizzanti non è prevista alcuna autorizzazione per l’immissione in commercio, anche se devono rispettare la normativa sui detergenti, per i disinfettanti è previsto che siano prima esaminati dall’Istituto superiore di sanità e poi autorizzati dalle competenti autorità nazionali ed europee. I prodotti disinfettanti, che hanno azione su batteri, virus e funghi riportano in scheda tecnica la destinazione d’uso in base all’efficacia riconosciuta, e se l’etichetta riporta la dicitura ‘destinato ad utilizzi professionali’”, prosegue Mangiacavallo, “devono essere usati da persone che abbiano adeguata formazione e competenza specifica”.