Capitoli

  1. Coronavirus, gli invisibili della musica: tecnici dello spettacolo, fonici, producer, dj. Il grido di dolore dei 200mila lavoratori intermittenti senza tutele – LE STORIE
  2. I LAVORATORI INTERMITTENTI: “FATECI LAVORARE IN ESTATE”
  3. DJ, MUSICISTI E CANTANTI SENZA LAVORO E CON FAMIGLIA DA MANTENERE
  4. I FONICI DI STUDIO E DEI CONCERTI: “I PRIMI A FERMARCI E GLI ULTIMI A RIPARTIRE”
  5. I PRODUTTORI MUSICALI BLOCCATI SENZA ALBUM
Musica

DJ, MUSICISTI E CANTANTI SENZA LAVORO E CON FAMIGLIA DA MANTENERE - 3/5

C'è il dj che deve mantenere una famiglia e prova a reinventarsi, il tecnico del suono che pensa che il peggio debba ancora venire, il producer che racconta di colleghi "che ora fanno i rider". Il mondo della musica non è fatto solo di grandi nomi e grandi eventi. E gli "intermittenti" non stanno maturando né retribuzione, né diritti, né hanno accesso a indennità riservate ai disoccupati. FqMagazine ha raccolto alcune di queste storie

Le feste in piazza, ma anche le serate in discoteca o i party privati. Il mondo dei dj, ma anche dei piccoli musicisti e dei cantanti, non è fatto solo di canzoni, musica e divertimento. Alle spalle di queste figure professionali ci sono tanto studio, nottate in giro per l’Italia, fatica e professionalità. Abbiamo raccolto il lungo sfogo del dj 29enne Alain Marchetti di Berra, in provincia di Ferrara, che abita con la fidanzata e la figlia, in provincia di Verona, a San Pietro in Cariano. Dall’inizio del lockdown Alain non lavora più, sono tre mesi che non percepisce uno stipendio. Il suo mondo è sigillato e chiuso a causa del divieto di assembramenti. Una delle misure di sicurezza decise dal Governo che ha bloccato la sua professione. “Ho deciso di impegnarmi subito a cercare un altro lavoro pur non avendo esperienza in nient’altro, faccio il dj da quando avevo 15 anni, a partita iva. Il momento è delicato e dopo aver inviato quasi 100 curriculum, nessuna azienda mi ha chiamato – ci racconta -. È incredibile come la mia vita sia cambiata in così poco tempo, ho fatto la domanda all’Inps per beneficiare del bonus dei 600€ a disposizione anche per i lavoratori dello spettacolo iscritti alla gestione separata, ma la mia richiesta risultata ancora in stato di lavorazione e ovviamente nessun accredito è avvenuto”. La preoccupazione di Alain è condivisa con tanti altri suoi colleghi cantanti o musicisti, che hanno figli e famiglie. Tutte persone appese ad una risposta da parte del Governo.