Il Pirata nacque a Cesenatico il 13 gennaio 1970 e venne ritrovato morto la sera del 14 febbraio 2004 nel residence Le Rose di Rimini. Nel mezzo imprese sportive e pagine buie: ecco le tappe più importanti della sua carriera di ciclista e della sua vita
Dopo aver già vinto la tappa a Plateau de Beille, il romagnolo individua nell’appuntamento alpino il momento per provare a fare la differenza. Sulla salita del Galibier il Pirata fa il vuoto. L’attacco è improvviso, deciso. Pantani stacca un Ullrich in difficoltà e va a riprendere i fuggitivi di giornata, giungendo in vetta in solitaria. Nemmeno il contrattempo per indossare la mantellina, in vista della discesa, ferma un’azione che il Pirata alimenta costantemente mantenendo alto il ritmo sui pedali. L’epilogo alle Deux Alpes è già scritto. Sotto la pioggia Pantani spinge fino all’ultimo metro disponibile, alzando la testa una volta tagliato il traguardo. Il secondo classificato arriva 5 minuti e 43 secondi dopo. Ullrich, sconfitto e stremato, accumula quasi 9 minuti di ritardo. Le due tappe che ancora potrebbero rimescolare le carte del Tour (Albertville e la cronometro di Le Creusot) non portano significativi pericoli alla leadership di Pantani. Trentatré anni dopo Felice Gimondi un italiano sfila in maglia gialla a Parigi.